Ecco per quale motivo le tue email promozionali non stanno facendo il lavoro che speravi.
Il Direct Email Marketing (DEM) è uno degli argomenti che spesso mi capita di trattare durante una consulenza web e nelle prossime righe capirai perché.
Usi già la newsletter come strategia di marketing aziendale? Se la risposta è sì (o pensi di iniziare) e vuoi evitare un buco nell’acqua, la tua comunicazione deve essere improntata ad obiettivi e risultati precisi.
In questo senso, le tecniche di Direct Email Marketing potrebbero aiutarti.
Quando ne parlo con i miei clienti, mi rendo conto che ben pochi sono riusciti a cavare un ragno dal buco con le care vecchie email. Probabilmente questo è anche il tuo caso.
Lo so, lo so, non è colpa tua, sei preso dai soliti 1000 impegni aziendali. Tanto da non avere il tempo di studiare una buona strategia di email marketing. Una che possa funzionare davvero (leggi “portare clienti”).
Niente paura, ci sono qua io. Se leggi i prossimi paragrafi puoi scoprire perché ancora oggi il DEM è uno dei canali di comunicazione che possono convertire di più.
Ma il bello non è solo questo… Voglio mostrarti anche un metodo che puoi usare subito per costruire campagne di email marketing efficaci.
Così puoi provare ad evitare che gli sforzi (e gliinvestimenti) che fai per creare campagne di email marketing finiscano direttamente in un buco spazio-temporale… Che è un modo figo per dire: nel cestino degli utenti :D.
Direct Email Marketing: cos’è e perché farlo?
Sai quante email commerciali vengono inviate ogni giorno in Italia? Wikipedia parla di 900 milioni. Significa che più o meno, ognuno di noi riceve 30 email promozionali al giorno.
Una parte di questi messaggi è figlia di strategie di Direct Email Marketing, strumento ben diverso da quello della newsletter.
Quest’ultima serve a mantenere il contatto con tuoi potenziali clienti e condividere con loro valore attraverso notizie e contenuti utili. Insomma, è uno strumento improntato al branding.
Una DEM, ha carattere diverso, ha uno scopo prettamente promozionale. Quando invii messaggi di questo tipo quello che fai è puntare dritto dritto alla vendita.
Se pensi che sia una cosa figa… Beh è perché lo è. Ora però potresti chiederti se un approccio così strettamente orientato alla vendita funzioni.
Un dubbio del genere ha senso. Non a caso quando si prova a piazzare un prodotto o servizio senza aver coccolato un po’ gli utenti si rischia il nulla di fatto.
Questo è ciò che mi fanno notare i miei clienti quando impostiamo le campagne di email marketing. Il fatto è che quando poi gli mostro i tassi di conversione delle cosiddette campagne DEM, fanno in fretta a ricredersi.
Tutto dipende da come si impostano le cose, ma soprattutto da come si selezionano i destinatari di questa delicata tipologia di comunicazione.
Vuoi sapere cosa intendo dire? Lo scopri subito, ti basta leggere il prossimo paragrafo.
Ecco da cosa dipende il successo del tuo Direct Email Marketing.
Nel Direct Email Marketing il successo delle vendite dipende dalla tua mailing list. Un prodotto di alta qualità, un’offerta accattivante e un messaggio ben scritto sono inutili se inviati alle persone sbagliate.
Il mio consiglio? Segmenta il pubblico! È essenziale segmentare correttamente le tue mailing list.
La tua mailing list è irrilevante se:
- Non ci sono le persone giuste. C’è chi pensa che comprare mailing list già pronte sia una buona idea… Niente di più sbagliato! Le le persone della lista non saranno interessate ai tuoi prodotti. Meglio che la lista nasca tra persone che seguono te o il tuo brand, allora le chance di vendita aumentano a dismisura.
- Non hai un’idea chiara delle persone nella tua mailing list. Più conosci da vicino la tua target audience, maggiori saranno le chance di convincerla a comprare qualcosa da te.
- Non si presta attenzione ai dettagli. Ti faccio un esempio iperbolico. Secondo te che effetto avrebbe provare a vendere una pelliccia a un vegetariano? Parliamo di una persona del tutto fuori target, l’esito a quel punto è scontato… Quindi attenzione a questi “dettagli” e a piazzare l’offerta giusta alle persone giuste.
Il succo è che i tempi dei messaggi di marketing uguali per tutti sono finiti. Chi fa sul serio oggi sa che deve sfruttare le tattiche e le tecnologie di segmentazione e personalizzazione dei messaggi per parlare alle persone giuste e far salire il tasso di conversione.
Un dato su questo? I marketer segnalano un aumento del 760% dei ricavi delle email provenienti dalle campagne segmentate (Hubspot). Inoltre, il 96% delle aziende ritiene che la personalizzazione delle e-mail migliori le prestazioni dell’email marketing.
Per aumentare le conversioni del tuo sito web puoi sfruttare il Funnel di vendita, come puoi leggere nel mio articolo “Marketing Funnel: di che si tratta (spiegato facile facile)“.
Vuoi aumentare le chance di conversione? Ora ti dico come fare.
Quando organizzi la tua campagna di DEM ci sono alcuni fattori che contano più di altri per assicurarti di mantenere un tasso di conversione accettabile (intorno al 3%). Ecco quindi cosa consiglio ai miei clienti prima ancora che si parli di cosa vendere e a chi!
Per avere più possibilità di piacere agli utenti, c’è poco da fare: i tuoi messaggi devono essere responsive ed essere godibili, soprattutto da mobile.
Al giorno d’oggi, gli utenti aprono le loro e-mail su una varietà di dispositivi, dai desktop e laptop ai tablet e smartphone.
Un recente studio di Return Path ha analizzato più di 27 miliardi di email tra maggio 2016 e aprile 2017. Ha rivelato che più del 55% delle e-mail sono state aperte su un dispositivo mobile. Nei fine settimana, il tasso sale al 60%.
Se le tue e-mail non sono responsive (ovvero non si adattano perfettamente ai vari schermi), lo sforzo che fai per il design e l’impaginazione non servirà a nulla.
Il 70% dei destinatari cancella immediatamente un’e-mail se non è mobile friendly.
Per far lievitare le conversioni del tuo sito web? Allora cura l’oggetto dell’e-mail.
L’oggetto della tua e-mail è fondamentale perché venga aperta. Dopo il nome del mittente, è la prima cosa che un destinatario legge quando sta setacciando la sua casella di posta elettronica.
Gli studi rivelano che il 47% degli utenti apre un’e-mail in base all’oggetto. Se gli piace quello che vedono allora cliccano. Quindi, se vuoi aumentare i vostri tassi di apertura delle e-mail, l’ottimizzazione dell’oggetto dovrebbe essere la prima preoccupazione.
Sull’apertura o meno del tuo messaggio si gioca l’intera partita. È ovvio che se l’e-mail non viene aperto il candidato non entrerà mai in contatto con la tua offerta.
La possibilità di conversione a quel punto è pari a zero.
Un altro modo per aumentare le tue conversioni è quello di creare dei “percorsi ad imbuto”. Che significa? Per scoprirlo leggi il mio articolo”Funnel di vendita: pensi davvero di fare Business online senza?“.
Assicurati che la tua sia un’offerta di valore e gli utenti saranno più invogliati ad acquistare il tuo prodotto o servizio.
La tua campagna di Direct Email Marketing conterrà sempre un’offerta, sia attraverso contenuti educativi che promozionali. L’importante è comunicare chiaramente il valore della tua offerta di prodotti o servizi.
Quando noti che il tuo tasso di conversione è troppo basso, forse quello che manca è proprio un’offerta di valore. A questo punto devi farti delle domande:
- Stai evidenziando i punti di forza della tua offerta?
- Ti sei messo nei panni dei problemi e bisogni dei tuoi clienti?
- È chiaro in che modo il destinatario trarrà vantaggio dall’azione che lo spingi a fare?
Devi immedesimarti negli utenti per capire in che modo possano trarre il massimo valore dalla tua offerta. Puoi farlo puntando il dito sulla tua USP (unique selling proposition), il che è utile anche per impostare la scrittura del messaggio.
Se email marketing vuoi fare… Non improvvisare
Si fa presto a dire che l’email marketing oggi non funziona. Come hai compreso i dati parlano chiaro e dimostrano che questo strumento ancora oggi è valido per spingere ancora più in alto il tuo fatturato.
Ora, è chiaro che un email marketing fatto a casaccio rappresenti solo una perdita di tempo (e spesso anche denaro). Senza un’audience precisa e una strategia di comunicazione difficile ottenere qualsiasi risultato.
Detto questo, se desideri qualche dritta per le tue campagne di Direct Email Marketing e in generale su come ottimizzare le tue strategie digitali, valuta di contattarmi.
Faccio il consulente di web marketing e le email sono uno degli strumenti che prediligo per accrescere la base di contatti e clienti delle aziende che richiedono i miei servizi.