Ecco 3 esempi di campagne di E-mail Marketing per E-commerce prêt-à-porter.
Da consulente di web marketing ti posso tranquillamente dire che le campagne di Ecommerce Email Marketing rappresentano probabilmente uno dei salvagenti più immediati per riportare a galla il tuo business online che affoga.
Se hai un e-commerce è probabile che anche tu conosca il problema dei carrelli abbandonati. Lo sai, non sto parlando di carrelli abbandonati in autostrada da padroni snaturati (perdona la battuta infelice :D).
Parlo di quando i visitatori della tua piattaforma entrano nel sito, aggiungono cose al carrello e poi lo lasciano lì, in sospeso, senza completare l’acquisto.
In questi casi sai già che appellarti ad angeli e Santi in paradiso, non ti aiuterà a fare in modo che quel carrello si svuoti portando a termine la vendita…
Per risolvere questo e altri problemi che affliggono un e-commerce, ci sono soluzioni molto, ma molto più concrete ed efficaci. Mi riferisco alle tante fantastiche strategie che puoi fare attraverso campagne di e-mail marketing per e-commerce.
Se sei curioso di scoprire come le email possono aiutarti a fare in modo che i carrelli del tuo e-commerce si riempiano (e poi si svuotino anche), lasciami dire che sei nel posto giusto.
Forse non lo sai, ma ancora adesso le email, se usate nel modo giusto, sono un alleato meraviglioso per dare quella marcia in più alle vendite sul tuo e-commerce.
Le email? Una vera forza per la crescita del tuo e-commerce.
La storiella sui carrelli abbandonati, non te l’ho raccontata per caso. Sia la mia esperienza diretta con i clienti, sia le statistiche la raccontano lunga sull’impatto di alcuni tipi di email nell’e-commerce.
Sai quali sono le e-mail più efficaci in assoluto? Proprio quelle relative ai “carrelli abbandonati”. Si tratta di una cosiddetta e-mail di follow-up, significa che viene inviata a qualcuno che ha aggiunto articoli al suo carrello, ma poi ha lasciato il sito senza acquistare.
Molte persone mettono gli articoli nel carrello, per poi andarsene senza completare l’acquisto. La tua azienda potrebbe aggirare questo problema inviando messaggi mirati agli utenti che hanno lasciato in sospeso la transazione.
Vuoi sapere quanto funziona questo tipo di email marketing? La statistica parla chiaro. L’invio di tre email che ricordano all’utente di un carrello abbandonato comportano il 69% di ordini in più (Omnisend, 2018).
Questo tipo di email per e-commerce è uno dei più efficaci per aumentare le entrate.
Ma se il tuo problema sta a monte, ovvero fare in modo che la gente arrivi sulla piattaforma e riempia i carrelli… Come possono esserti utili le email?
Eccoti alcune soluzioni pratiche che puoi iniziare ad usare anche subito, sulle 3 email più tipiche da inviare ai clienti.
Spesso chi decide di fare campagne email senza l’aiuto di un consulente di web marketing finisce per spendere tempo ed energie inutilmente. Se anche tu ti trovi in questa situazione puoi leggere il mio articolo “Direct Email Marketing: qui ti spiego perché le tue email promozionali non stanno funzionando“.
1) Ecco come redarre un’email salva-carrello abbandonato.
Visto che è l’argomento su cui ho imperniato parte dell’articolo iniziamo proprio da qui. Ora ti riporto un esempio di testo che potresti usare per il tuo messaggio:
“Ciao (nome del cliente)
C’È UN CARRELLO CHE SENTE LA TUA MANCANZA
Abbiamo notato che hai lasciato alcuni articoli nel tuo carrello. Non si tratta di merce che puoi riservare, per questo potrebbe andare esaurita prima che tu riesca ad acquistarla. L’abbiamo visto succedere in passato, e non è piacevole. Ecco un link che ti riporta direttamente sul sito in modo tale che tu possa completare l’acquisto: Il tuo carrello (link).
ARTICOLI ANCORA NEL CARRELLO
- Nome Articolo
- “
- “
PREZZO TOTALE: /”
In questo modello si prova a dare un senso di urgenza alla persona che ha lasciato il carrello in sospeso, per fare in modo che sia più spinta a completare l’operazione.
2) L’email di Benvenuto è fondamentale nelle campagne di e-commerce email marketing.
Ora invece un esempio di email altrettanto importante per fare subito buona impressione. L’email di benvenuto puoi scriverla così:
“Ciao, sono (tuo nome), e vorrei darti personalmente il benvenuto in (nomesito) e nella sua comunità in costante crescita. Sono qui per aiutarti per qualsiasi dubbio o domanda riguardo ai nostri servizi e prodotti.”
Ora descrivi la tua USP (unique selling proposition) ovvero cosa contraddistingue il servizio e i prodotti presenti sulla tua piattaforma e quali sono i valori che animano te e il tuo gruppo di collaboratori.
Infine invita l’utente a fare un’azione:
- Tornare sull’ecommerce
- Rispondere a un breve questionario
- Acquistare un prodotto in offerta
3) Email “di richiamo”: ecco come riacciuffare per i capelli i clienti che non comprano da tempo sul tuo sito web.
Se un utente che ha precedentemente acquistato da te ha perso interesse nella piattaforma e non fa acquisti da tempo (sebbene fosse un cliente abituale) puoi provare a inviargli un’email “di richiamo”.
Puoi usare questo messaggio per ricordare all’utente che ci sei ancora e che hai delle offerte che potrebbero interessargli. In questo caso è utile fare leva su offerte attrattive per possibili prodotti in-target con i gusti dell’utente specifico.
Per capire come strutturare questo messaggio ti basta avere in database uno storico dei suoi acquisti passati.
“Ciao (nomeutente)
abbiamo notato che negli ultimi tempi non sei più tornato a visitare il nostro sito. Inutile dirti che ci sei mancato!
Sai, comunque, è un vero peccato non vederti da tempo, anche perché di recente i (nome prodotto) che ti piacciono tanto sono tornati in sconto (saldo etc.).
Proprio per questo abbiamo pensato di presentarti l’offerta del momento. Approfittane perché lo sconto non durerà per sempre…”
(qui sono da piazzare immagini dei prodotti e relativi sconti)
L’email marketing? Funziona, ma a patti e condizioni…
Il rischio di perdere clienti (e quindi fatturato) con il tuo e-commerce esiste, anzi, come hai visto è proprio dietro l’angolo. La soluzione è prenderti cura dei tuoi visitatori con i messaggi giusti al momento giusto.
Sapevi che, tra l’altro, sia i messaggi che ti ho presentato io sia altri tipi di email possono essere anche automatizzati? Organizzandosi è possibile mandare messaggi perfettamente calibrati sull’utente che li riceverà, e senza grandi fatiche!
Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere il mio articolo a riguardo “Email Marketing Automation: di che si tratta e perché potrebbe aiutarti a vendere di più“.
Ecco, per questo ti dico. Se non ti senti un vero asso dell’email marketing e pensi che sviluppare questa strategia da solo possa rubarti troppo tempo e sforzi… Puoi delegare a chi è già pronto a costruire ottime campagne e-mail!
Ho scritto questa guida per aiutare imprenditori come te a cercare di sfruttare un segmento di marketing importante come le email. Ma se pensi di non voler fare tutto da solo puoi chiedermi una mano.
Faccio il consulente di web marketing e posso aiutarti su questa come nello sviluppo di molte altre strategie di vendita online. Contattami per scoprire cosa posso fare per te.