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Google Page Speed: è davvero affidabile? Ecco come stanno le cose

By Giuseppe Lecis

Luglio 8, 2020

google page speed, velocità di caricamento

Ecco la verità su Google Page Speed e sulla sua funzionalità.


La consulenza web è il mio pane quotidiano ma a volte mi capita ancora di sorprendermi, come quella volta in cui tempo fa ho smanettato con Google Page Speed. Ma facciamo un passo alla volta: passi molto tempo a cercare di capire come fare più conversioni sul tuo sito? Bene, sappi che se non converti la cosa potrebbe non dipendere dal colore che usi per i pulsanti o dalla posizione delle call to action nelle tue pagine. O meglio, non solo…

Anche tu, come molti altri imprenditori, potresti essere così concentrato a cercare di migliorare i dettagli, da lasciarti sfuggire semplici aspetti di macro-ottimizzazione che però fanno la differenza. Sai questo può diventare un problema.

Se ti chiedi il perché, ti dico che spesso sono proprio fattori all’apparenza scontati, a nascondere un impatto fortissimo e immediato sul tasso di conversione (le tue vendite, per capirci).

Per esempio, se ti dicessi che il semplice fatto di ridurre il tempo di caricamento delle pagine potrebbe aumentare le tue vendite di n %, ci crederesti? Probabilmente no.

Infatti, nemmeno io immaginavo fosse possibile. Solo che poi ho letto i risultati di una ricerca fatta da Google in persona, ed è lì che ho capito 2 cose:

  1. Che forse non ero tanto furbo come credevo
  2. Che un tool come Google Page Speed può aiutare a convertire di più

Continua a leggere perché ti spiego come.

Far decollare il tuo e-commerce è sempre possibile ma per farlo ci vuole una figura come il consulente di web marketing per effettuare una prima analisi del sito web chiamata e-commerce SEO Audit. Se sei curioso di saperne di più a riguardo puoi leggere il mio articolo “Il tuo e-commerce non decolla? Per scoprire il perché ti serve un e-commerce SEO Audit!“.

Conversioni e Page Speed: dov’è il legame?

Più che di legame, qui si può parlare di “luna di miele”. La ricerca di Google di cui ti parlavo, ha mostrato una correlazione diretta tra il tempo di caricamento delle pagine e la probabilità che un utente diventi… un cliente.

Diamo uno sguardo al dato rilevati dallo zio Google: le probabilità di convertire diminuiscono del 95% quando il tempo di caricamento di una pagina supera i 3 secondi.

Questo è il succo di uno studio molto approfondito che ha confermato dati riportati da altre fonti autorevoli come Cloudflare.com.

Anche questo sito ha rilevato come cambia il tasso di conversione di una pagina in base a vari tempi di caricamento in uno dei suoi case study:

  • 2.4 secondi di caricamento: 1.9% di conversion rate
  • 3.3 secondi di caricamento: 1.5% di conversion rate
  • 4.2 secondi di caricamento: meno dell’1% di conversioni
  • 5.7 + secondi: 0,6% di C.R.

Questi sono già dati che parlano chiaro, ma potrei continuare a lungo.

A questo punto ti chiedi come faccia il tempo di caricamento ad avere un impatto così forte, vero?

Volendo dare alcune semplici spiegazioni potrei dirti 3 cose:

  1. A nessuno piace aspettare (men che meno oggi e tanto meno su internet)
  2. Pagine veloci sono sinonimo di affidabilità e sicurezza di un sito
  3. Una navigazione veloce è appagante e migliora l’esperienza utente

Insomma, in questo momento storico sei già fortunato se gli utenti non scappano dal tuo sito se lo vedono lento. Figuriamoci se in quel caso sono disposti a comprare qualcosa da te… Vendere diventa una pura illusione.

Ma eccoci al punto: ecco come Google Page Speed può aiutarti a risolvere il problema ed ottenere pagine performanti che diano il massimo piacere di navigazione ai tuoi utenti.

Se ci riesci gli utenti saranno molto più disposti a mettere mano al portafogli ed ecco che anche il fatturato potrebbe davvero tornare a sorriderti.

Usare Google Page Speed per fare siti che convertono

Con Google PageSpeed Insights hai la possibilità di monitorare la velocità delle tue pagine sia da mobile che da computer desktop, ma non finisce qui.

Il tool ti offre una varietà di metriche che tornano molto utili. Usando le analisi del tool potrai capire quali interventi fare per migliorare la velocità del sito e impattare il tasso di conversione.

Facciamo un recap sulle info cruciali di GPS:

  • La velocità della tua pagina: il PS ti mostra il punteggio del CrUX (il Chrome User Experience Report) per valutare la velocità delle pagine del sito. Avere un sito “veloce” significa che le tue pagine sono al di sotto dei 2 secondi di tempo di caricamento.
  • Il tuo punteggio di ottimizzazione: PageSpeed analizza come le pagine fanno uso delle best practice per migliorare le performance, come ad esempio evitare troppi redirect e utilizzare il caching del browser. Il tool calcola un punteggio da 0 a 100. Questo dà un’idea di quanto si possa migliorare il tuo tempo di caricamento. Un punteggio superiore a 80 è buono, mentre un punteggio da 60 a 79 indica un margine di miglioramento. Qualsiasi valore al di sotto i 60 indica una seria necessità di ottimizzazione delle prestazioni.
  • Statistiche della pagina: un’esperienza web veloce richiede una rapida elaborazione tra il momento in cui tutti gli elementi del codice (l’HTML, il CSS) e le immagini vengono caricati e quello in cui tutto viene effettivamente mostrato all’utente. Questi passaggi sono il percorso critico del cosiddetto “rendering”. Google Page Speed ti dice come performano le tue pagine da questo punto di vista anche confrontandole con quelle dei competitor. Poi ti mostra cosa potrebbe essere migliorato rimuovendo gli elementi che rallentano o bloccano il rendering e questo passaggio è cruciale per poi pianificare interventi di miglioria.

Vuoi la massima velocità per il tuo sito web? Ecco come fare.

Google Page Speed Insights è uno strumento diagnostico. Significa che ti aiuta a individuare i problemi, ma se dopo non fai niente per risolverli, beh non ti servirà a molto.

Come consulente SEO ti offro 4 consigli base per ottimizzare una situazione di lentezza sulle tue pagine e ottenere un sito che, di fatto, può convertire di più.

Se vuoi saperne di più sul mio metodo di analisi SEO puoi leggere il mio articolo “SEO Audit: Ti presento il mio metodo d’analisi SEO“.

Ecco le azioni che ti aiutano ad ottenere un eccellente punteggio sul GPSI:

  • Comprimi le immagini: la causa più comune di lentezza nel caricamento è la pesantezza delle immagini presenti nella pagina. Meglio mantenere la dimensione dei file al di sotto dei 100 kb (meglio ancora al di sotto di 70)
  • Usa il caching del browser: usando il caching (capacità di “memorizzazione” dei browser), l’utente non sarà costretto a ricaricare tutti gli elementi ricorrenti nelle tue pagine (come logo, footer etc.) da capo ogni volta che si sposta nel sito. Puoi usare un semplice plugin, W3 Total Cache, per sfruttare il caching.
  • Minimizza la presenza di HTML: ottimizzare la presenza di codice HTML sulle tue pagine è altro fattore importante. Il codice può essere migliorato, tagliato dove non serve e purificato dagli errori per velocizzare il caricamento delle pagine. Ma anche questo non devi farlo tu, puoi usare un plugin wordpress come Minify HTML per riuscirci.
  • Implementa AMP: progetto implementato da Google per migliorare la velocità di caricamento da Mobile. Rimuove molti elementi inutili dalle pagine per permettergli di apparire su schermo molto più velocemente.

Considerazioni finali su Google Page Speed.

La differenza tra un utente interessato e uno che rimbalza dal tuo a un altro (quello dei competitor) sta tutta in due secondi di tempo di caricamento. Una pagina lenta danneggia l’esperienza utente e ammazza la capacità di convertire un visitatore in un cliente.

PageSpeed Insights può aiutarti a capire rapidamente che tipo di esperienza gli utenti hanno sulle tue pagine. Ti dice anche esattamente quali sono i problemi che rallentano il sito e come risolverli.

Intervenire su questi problemi e migliorare la velocità delle pagine è una parte dell’ottimizzazione SEO tanto quanto un buon contenuto.

Anche i migliori contenuti del mondo non saranno letti se gli utenti non hanno voglia di attendere il caricamento delle pagine che li contengono.

Come hai compreso, velocizzare il tuo sito non è importante, di più! Ma se non hai tempo per fare queste ottimizzazioni o se ti sembrano cose troppo tecniche per riuscirci, puoi sempre lasciare che se ne occupi qualcun altro, come il sottoscritto.

Faccio il consulente di web marketing e SEO marketing da molto tempo e se pensi che il tuo sito sia troppo lento posso sicuramente darti una mano (anche un piede se serve :D) per riuscire a farlo tornare in pista col turbo.

Contattami se sei curioso di fare un Audit completo delle prestazioni del tuo sito e di sperimentare come cambiano le tue vendite se facessi tutto il necessario per renderlo un serio concorrente di Valentino Rossi.

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